Il microfono ad archetto è molto usato in situazioni come conferenze, meeting, si chiamano così in quanto c’è un archetto che può essere indossato attorno alla testa della persona posizionando la capsula perfettamente vicino alla bocca. Come per i microfoni lavalier anche quelli ad archetto sono di due tipi: omnidirezionale e uni-direzionale.
Gli omnidirezionali hanno il vantaggio di avere una capsula molto piccola ma non discriminano i rumori intorno, i microfoni cardioide direzionale, invece, favoriscono il suono proveniente dalla bocca attenuando il rumore attorno, lo svantaggio è che la capsula è più grande rispetto a quello degli omnidirezionali.
mic archetto unidirezionale
mic archetto omnidirezionale
Quale dei due sistemi scegliere?
Se siamo in una situazione controllata come ad esempio uno studio televisivo possiamo tranquillamente usare un omnidirezionale se invece siamo sopra a un palco con casse monitor e diffusori meglio usare un cardioide per evitare feedback fastidiosi.
Perché preferire gli archetti ai lavalier?
La risposta è semplice e intuitiva in quanto i microfoni lavalier sono distanti dalla sorgente sonora e necessitano di essere amplificati con il rischio di avere problemi di larsen se siamo in una situazione da palco.
Altro aspetto da considerare è che il nostro parlato sarà sempre intelligibile in quanto non soffre dello spostamento della testa percepibile se usiamo il lavalier.
Tuttavia, specie in televisione, si preferiscono i lavalier agli archetti in quanto possono essere più facilmente nascosti tra i vestiti e quindi si notano meno.
In ogni caso, sia i lavalier che gli archetti non sono molto indicati per il canto, meglio optare per microfoni a gelato perchè sono insensibili ai feedback ai rumori di maneggiamento, al fiato proveniente dalla bocca e permettono di allontanare e avvicinare il microfono dando dinamica alla propria performance e donando un suono particolarmente cupo e grosso.
In genere questi microfoni lavalier e archetti sono usati nei sistemi radio dotati di trasmettitori e ricevitori.
Lo sapevate che come i microfoni anche le antenne che amplificano i segnali radio possono essere omnidirezionali e uni-direzionali? Anche in questo caso è facile intuire come un sistema omnidirezionale intercetti tutti i segnali attorno ad esso mentre l’altro sistema, l’unidirezionale, ha il compito di puntare direttamente ai trasmettitori.
Un sistema di antenne esterne è composto dall’antenna ovviamente da un cavo che collega l’antenna al ricevitori e da un amplificatore interno o esterno che recupera il segnale perso dal percorso del cavo.
Antenna a Pinna unidirezionale
Antenna omnidirezionale