A quanti di voi sarà capitato di fare un colloquio con una coppia di sposi e sentirvi chiedere tra le prime cose:” Hai il drone?” Le riprese a drone ormai sono entrate nell’immaginario collettivo, è un’attrezzatura quasi indispensabile per chi fa questo di mestiere specie nell’ambito matrimoni, tuttavia c’è una grossa differenza far fare riprese a drone da un videomaker professionista rispetto a chi non ha conoscenza delle regole della ripresa video e comanda solamente il drone.
Per questo motivo ho pensato di elencare qualche consiglio pratico per migliorare le riprese a drone per renderle più cinematografiche possibili:
DLOG:
Se usate un drone della DJI avete la possibilità di selezionare un profilo colore chiamato DLOG, che permette 14 punti di range dinamico con colori a 10bit, questo vi aiuterà molto in fase di color in quanto ottenere un match con le clip riprese realizzate con un mirrorless, ad esempio, sarà più immediato. Inoltre i 14 punti di dinamica consentono di preservare i dettagli sia nelle alte che nelle basse luci.
DIAFRAMMA:
Solitamente le principali riprese aeree con il drone sono spazi aperti, panorami in cui tutto deve essere a fuoco, per ottenere questo dovremmo mantenere l’apertura del diaframma tra gli 8 e 12 stop. Tuttavia ho notato che lavorando con il DJI MAVIC PRO l’immagine più definita la si ottiene con un diaframma f4
FILTRI ND:
Se manteniamo un diaframma f4 capite bene che entra un’enorme quantità di luce nell’obiettivo, per ovviare a questo problema, in genere agiamo sullo shutter speed, ma attenzione.. se alziamo troppo lo shutter si genera nell’immagine un effetto che in inglese viene nominato jittery (l’immagine risulta scattosa). La regola è quella di mantenere lo shutter il doppio rispetto ai frame rate a cui stiamo registrando. Rimane sempre il problema della troppa luce specie quando si registra in pieno giorno. Che fare? Valutiamo l’acquisto di filtri ND (neutral density).
Un filtro ND agisce come un filtro fisico e riduce notevolmente la quantità di luce in entrata nell’obiettivo. In questo modo potremmo mantenere un diaframma f4 e lo shutter al doppio dei fps.
Per quanto riguarda i gli fps ho notato che lavorare a 30 fps con shutter 1/60 si ottengono immagini prive dell’effetto jitter menzionato poca fa.
MOVIMENTI FLUIDI:
Per ottenere immagini interessanti dovete realizzare dei movimenti fluidi e armonici. Sul DJI MAVIC PRO potete agire su questi parametri: Pitch speed e smoothness a 20.
Lo Pitch speed lo potete settare con un valore 50, mentre lo smoothness lo potete settare a con un valore di 20. Voglio sempre ricordare che questi sono solo dei suggerimenti e vi invito a trovare il miglior settaggio per i vostri scopi.
Altra cosa da prestare attenzione sono i movimenti con il joystick, anch’essi devono essere movimenti fluidi che devono essere in sintonia con i movimenti di Pan e Tilt del drone.
REGOLA DEI TERZI:
Un ultimo consiglio è quello di realizzare riprese seguendo la regola dei terzi.
Immaginate di dividere il frame in 3 parti con 3 linee orizzontali. Se la linea dell’orizzonte la poniamo nella parte bassa del frame l’attenzione sarà portata maggiormente sulla parte superiore, al contrario se la poniamo nella parte superiore l’attenzione sarà rivolta sulla parte sottostante alla linea.
In questo modo portete l’attenzione dello spettatore in un determinato punto della composizione.
CONCLUSIONE:
Le riprese aree devono essere considerate come una qualsiasi ripresa video a terra in cui ci sono delle regole da rispettare. Ci vuole tempo e costanza per imparare, sbagliare e migliorare e spero che questi 6 consigli possono aiutarvi a raggiungere l’obiettivo di ottenere delle immagini più cinematografiche possibili.